Il servizio viene erogato in convenzione con la Comunità di montagna della Carnia, clicca qui per aprire la pagina del Servizio associato tributi
Martedì: 9:00 - 12:00 / 14:00 - 16:00 Giovedì: 9:00 - 12:00 / 14:00 - 16:00
Piano 2
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La Tassa sui rifiuti (TARI) è la tassa comunale destinata a finanziare integralmente i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ed è disciplinata dall’art. 1, commi dal 641 al 668, della Legge 147/2013.
Il pagamento della TARI è dovuto da chi possiede, occupa o detiene, a qualsiasi titolo (proprietà, usufrutto, comodato, locazione, ecc.) locali od aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani.
Chi possiede o detiene, a qualsiasi titolo, locali o aree scoperte, anche se di fatto non utilizzati, suscettibili di produrre rifiuti urbani o assimilati deve versare al Comune, ove è ubicato il locale/area, la Tassa sui Rifiuti (TARI).
In particolare, sono soggetti alla TARI:
Sono invece escluse:
Elementi informativi minimi in materia di trasparenza del servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati sono visibili nella pagina Trasparenza nella Gestione dei Rifiuti.
Il servizio è gestito dall'Ufficio Tributi della Comunità di montagna della Carnia.
Il gestore che eroga il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti è A&T2000.
L’ufficio ha potenziato i servizi on-line garantendo ai cittadini la possibilità di poter affrontare tutte le dovute procedure anche da casa.
Qui trovi disponibili tutti i moduli per le varie dichiarazioni presentabili.
Per la consultazione dei dati catastali, relativi agli immobili, è possibile usufruire del servizio telematico messo a disposizione dell’Agenzia delle Entrate.
Accedi alla pagina per effettuare le visure catastali
L'unità di misura su cui applicare la tariffa è la superficie calpestabile, cioè i metri quadrati netti misurati al filo interno delle murature.
Per le utenze domestiche, in particolare, la tassa viene calcolata in base alla superficie calpestabile dell’alloggio e al numero di occupanti del nucleo familiare, per le persone residenti nel Comune, in base a un numero di occupanti stabilito nel Regolamento comunale – per i non residenti.
La superficie di riferimento non può essere inferiore all'80% della superficie catastale (Legge 30/12/2004, n. 311, art. 1, comma 340). Per gli immobili già denunciati, i Comuni modificano d'ufficio, dandone comunicazione agli interessati, le superfici che risultano inferiori alla predetta percentuale a seguito di incrocio dei dati comunali, comprensivi della toponomastica, con quelli dell'Agenzia delle Entrate.
Le tariffe sono suddivise in due categorie:
A sua volta ogni categoria è assoggettata alla tassazione in virtù di una tariffa, suddivisa in due parti:
Alla TARI si applica infine il tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene ambientale (TEFA) che verrà corrisposto alla Regione FVG in base all’aliquota fissata con legge regionale (decreto legislativo 30/12/1992 n. 504, art. 19).
Calcolare la TARI per una utenza domestica:
Si moltiplica la superficie “calpestabile” dei locali (ovvero i metri quadrati netti misurati al filo interno delle murature) per la parte fissa unitaria e poi si aggiunge la parte variabile, stabilita in base al numero dei componenti. Sul totale così ottenuto occorre aggiungere il tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene ambientale (TEFA).
Esempio di calcolo tariffa domestica:
4 occupanti, annuale, superficie di 100 mq.; occupanti n. 4; periodo 365 giorni.
Tariffa fissa per 4 occupanti € 0,608777 al mq.; tariffa variabile per 4 occupanti € 77,276363.
Quota fissa: € 0,608777*100 mq.*(365/365) = € 60,88
Quota variabile: € 77,276363*(365/365) = € 77,28
Totale € 60,88+77,28 = € 138,16
Tributo ambientale € 138,16 * 4% = € 5,53
Totale dovuto = € 138,16 + € 5,53 = € 143,69
Calcolare la TARI per una utenza NON domestica:
Si moltiplica la superficie “calpestabile” dei locali (ovvero i metri quadrati netti misurati al filo interno delle murature) per la parte fissa e variabile unitaria della categoria di appartenenza.
A tale somma occorre aggiungere il tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene ambientale (TEFA).
Esempio di calcolo tariffa non domestica:
attività bar; mq. 150
Tariffa fissa: € 5,681735 al mq.; tariffa variabile: € 5,435656 al mq.
Quota fissa: € 5,681735*150 mq. = € 852,26
Quota variabile: € 5,435656*150 mq. = € 815,35
Totale: € 852,26 + € 815,35 = € 1.667,61
Tributo ambientale: €1.667,61*4% = € 66,70
Totale dovuto = € 1.667,61 + € 66,70 = € 1.734,31
Dichiarazione
Con la dichiarazione il contribuente mette a conoscenza il Comune di quelle variazioni, oggettive o soggettive, da cui consegue un diverso ammontare dell’imposta dovuta. La TARI infatti non viene applicata automaticamente sulla base dell'espletamento delle pratiche anagrafiche, ai fini dell'applicazione della tassa occorre presentare apposita dichiarazione indicando:
Se non intervengono cambiamenti la dichiarazione vale anche per gli anni successivi.
Comunicazione
Provvedimento finaleAltro
DescrizioneIl contribuente che ha presentato la dichiarazione in modalità telematica o cartacea, riceve la bollettazione con l’importo del tributo dovuto.
L'importo da versare viene calcolato in base alla posizione contributiva.
Le delibere delle aliquote e i Regolamenti sono consultabili nel seguente sito utilizzando questo link oppure accedendo al sito www.finanze.it nella sezione “Fiscalità locale”.
Sanzioni ed interessi applicabili per ritardato/ omesso pagamento
In caso di ritardato/omesso pagamento, verrà applicata la sanzione del 30% dell’imposta non versata, ai sensi dall’art. 13 del D.Lgs. n. 471/97, applicabile all’imposta municipale propria (IMU) per disposizione dell'art. 1, comma 695, della Legge n. 147 del 27.12.2013 (legge di stabilità 2014). Gli interessi saranno calcolati al tasso legale vigente nel tempo, con maturazione giorno per giorno, con decorrenza dal giorno in cui sono divenuti esigibili, come previsto dall'art. 1, comma 165, della Legge 27.12.2006 n. 296.
La TARI può essere versata, per l’anno in corso, in due rate:
oppure
Chi non ha versato la TARI nei termini previsti può effettuare il ravvedimento operoso, accedi alla pagina del calcolo.
Il ravvedimento operoso (art. 13 D. Lgs. 472/1997) si perfeziona con il versamento in un'unica soluzione dell’imposta dovuta e non versata, della sanzione e degli interessi legali calcolati giornalmente.
Per il calcolo del ravvedimento operoso si può prendere contatti anche con l'Ufficio tributario comune con sede a Tolmezzo in via Carnia Libera 1944, 29 tramite e-mail all'indirizzo tributi@carnia.comunitafvg.it .
Il ravvedimento operoso, per omesso, parziale o ritardato versamento, può essere di quattro tipi:
Ricorso alla alla Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Udine.
L. 147 anno 2013
Normativa ulterioreRegolamento per la disciplina sulla Tassa sui Rifiuti (TARI) e delibera delle tariffe.
Tipo avvioIstanza di parte
Leggi i termini e le condizioni di servizio.
Termini e condizioni di servizio